Il progetto
Il progetto
coltivare la sostenibilità
L’Impegno condiviso per la sostenibilità

Obiettivi
l progetto ha lo scopo di costituire un gruppo operativo (GO) e redigere una proposta progettuale (PAGO) con i seguenti obiettivi:
- Ottimizzazione e riduzione dell’uso di fertilizzanti, agrofarmaci e pesticidi;
- Uso razionale e riduzione dei consumi idrici;
- Sensibilizzazione delle aziende sulle problematiche ambientali affrontate (fertilizzanti, pesticidi e risparmio idrico);
- Aggregazione delle aziende attraverso la condivisione di pratiche agricole a maggior tutela dell’ambiente e della comunità;
- Trasferimento di conoscenza tra soggetti: mondo accademico, consulenti e Aziende;
- Rafforzamento dell’immagine delle aziende vitivinicole e tutela del comparto;
- Valorizzazione del territorio.


Area di progetto
Area del Prosecco – Regione del Veneto (Provincie di Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Belluno).
L’area coinvolta dal progetto è prevalentemente caratterizzata dalla presenza di aziende agricole piccole e medio-piccole che non sempre riescono ad accedere a informazioni sufficienti e ad adottare corrette decisioni strategiche.
Risulta pertanto fondamentale fornire strumenti di misura sito-specifici del proprio impatto ambientale generato dalla tipologia di prodotto agrochimico utilizzato, dai sistemi di irrorazione utilizzati, dalla sua quantità e frequenza.
Soluzione innovativa
Il Progetto ha lo scopo di fornire alle Aziende vitivinicole un innovativo strumento di “governance” basato sulla misurazione dell’impatto derivante dai processi produttivi, secondo un modello applicativo messo a punto e certificato dal Ministero dell’Ambiente (www.viticolturasostenibile.org).
L’innovatività di questo approccio, che sarà proposto e integrato nel PAGO, consiste nell’ottenere una immagine chiara e misurabile dell’impronta ambientale di un territorio e della singola azienda con l’individuazione di punti di forza e di debolezza in modo da intraprendere un cammino virtuoso per mitigare ogni eventuale pressione ambientale.
Si procederà quindi su due livelli: un “Master Plan” della sostenibilità, strumento informativo / gestionale nel quale sono individuate a livello di territorio le criticità e gli aspetti migliorabili (rispetto ad indicatori precisi che valutano la qualità dell’acqua, dell’aria, di salvaguardia ambientale).
Dal Master Plan generale si potrà poi definire un piano di azione per la singola azienda affinché sia messa in grado di pianificare preventivamente una serie di azioni, cadenzate nel tempo, finalizzate al miglioramento continuo di pratiche agronomiche, investimenti / interventi infrastrutturali di carattere aziendale e interaziendale combinando altre misure del PSR.
Il piano aziendale sarà integrato nel PAGO individuando le azioni a breve termine che potranno esservi inserite.
L’applicazione del Master Plan mirerà nel tempo a rafforzare l’identità territoriale, la tutela del comparto e il rafforzamento della competitività nel mercato, in un percorso di confronto, di trasferimento di conoscenze e di cooperazione tra Aziende.
Ogni azienda quindi potrà migliorare i rapporti con tutti gli stakeholder grazie ad un approccio, integrato e territoriale, bastato sulla trasparenza: “seminare la sostenibilità”, significa non solo essere più competitivi sul mercato, ma permette di affrontare “ex ante” e ridurre una serie di rischi: ambientali (scarsità delle risorse e inquinamento), economici (volatilità dei prezzi), politico-legislativi (regolamentazione su temi ambientali, sicurezza ecc.).
L’importanza di fare rete
L’idea innovativa è quindi quella di creare una rete di soggetti e di competenze al fine di mettere in opera una “cabina di regia” che coordini in modo efficace quanto le singole aziende e la Cantina stessa stanno facendo singolarmente. Il coinvolgimento dell’Università Cattolica e di Desam, azienda specializzata in ambiente e territorio, garantiscono la validità delle azioni proposte alle aziende e il loro successo al fine di raggiungere gli obiettivi della Focus Area.
Di conseguenza il ruolo del leader partner è ben svolto dalla Cantina sociale di Orsago che essendo costituita da oltre 400 aziende agricole di varie dimensioni (da 5.000 m2 a 30 ha), risulta strategica per garantire la massima diffusione del progetto, secondo un approccio bottom-up, ad iniziare dalle stesse consociate. La cantina apre il dialogo con le sue Aziende per diffondere tra gli agricoltori la cultura della sostenibilità proponendo strumenti operativi per condurre le pratiche in vigneto secondo un approccio unico e condiviso mirato a valorizzare il territorio, dare maggiori garanzie a tutti i portatori di interesse, cittadini in primis, rafforzare l’immagine di un comparto che esprima la sua vocazione green a partire dalle “radici”.


Misura 16.1.1
- Tipo d’intervento: “Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura – Innovation brokering”;
Descrizione operazione – Finalità: Il progetto ha lo scopo di fornire alle aziende vitivinicole dell’Area del Prosecco (Provincie di Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Belluno e della Regione) un innovativo strumento di “governance” basato sulla misurazione dell’impatto derivante dai processi produttivi. Tale strumento permetterà di affrontare correttamente il target della Focus area 4B ovvero migliorare la gestione delle risorse idriche e gestire correttamente pesticidi e fertilizzanti. L’innovatività di questo approccio, che sarà proposto e integrato nel PAGO, consiste nell’ottenere una immagine chiara e misurabile dell’impronta ambientale di un territorio e della singola azienda con l’individuazione di punti di forza e di debolezza in modo da intraprendere un cammino virtuoso per mitigare ogni eventuale pressione ambientale. Parallelamente si crea una rete di soggetti e di competenze al fine di mettere in opera una “cabina di regia” che coordini in modo efficace quanto le singole aziende e la Cantina stessa stanno facendo singolarmente. L’attività di preparazione del PAGO, sarà preceduta da una importante fase di Stakeholders Partecipation e Stakeholders Engagement e coinvolgerà quindi le aziende vitivinicole del territorio e metterà in rete soggetti con competenze scientifiche (Università e Desam, Coordinatrice della Rete Nazionale per la Sostenibilità nel campo Agroalimentare “Vinisostenibili”) al fine di individuare le migliori tecniche agronomiche e le migliori tecnologie disponibili, secondo i bisogni del territorio specifico e alla luce dall’analisi fatta sulla singola azienda, garantendo la validità delle azioni proposte alle aziende e il loro successo al fine di raggiungere gli obiettivi della Focus Area; - Risultati ottenuti: in progress;
- Importo finanziato: 50.000 euro;
- Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020;
- Organismo responsabile dell’informazione: Cantina Sociale di Orsago soc.coop.agr.;
- Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste.
